Per condividere le nostre esperienze

In queste pagine

gli alunni della classe 1 D a.s. 2019/2020condivideranno alcuni dei lavori svolti in classe


 

APPRENDERE E COMUNICARE: IL BLOG NELLA DIDATTICA

 

 

… per condividere...per avvicinare la scuola al mondo dei ragazzi … il nostro blog!

 

In un contesto scolastico che sta cambiando, l’introduzione delle tecnologie nella didattica non può più essere negata o ignorata, in quanto l’utilizzo di tali risorse offre agli alunni nuove opportunità di partecipare attivamente al processo educativo all’interno di comunità virtuali che apprendono collaborativamente. In tale ambiente si impara in molti modi diversi contemporaneamente: osservando cosa fanno gli altri e come lo fanno, facendo da soli o sperimentando, chiedendo aiuto o consigli. L’alunno partecipa al processo dell’organizzazione delle informazioni, della costruzione, maglia dopo maglia, della immensa rete che costituisce la conoscenza, incrementando e favorendo il dialogo con gli altri. 

 

 

 

 

Riprende il blog della scuola secondaria di 1°

Dopo un lungo periodo di inattività eccoci di nuovo. riprenderemo il nostro cammino...

La classe 1 D si cimenta nella scrittura di favole che hanno come tema il bullismo.

 

 

IL GRAN CONCORSO DI BELLEZZA

Tanto tempo fa in una fattoria viveva un bellissimo pavone. Le sue piume dai colori sgargianti attiravano l’attenzione di tutti

 

“ Come sono bello” diceva il pavone mentre camminava e , di proposito, allontanava tutti i passerotti del cortile che non avevano più spazio per giocare.

 

“ Qui non c’è più posto per noi”  dicevano  “sarà meglio andare via”.

 

Il pavone era talmente convinto della sua bellezza e superiorità che decise di partecipare al concorso di bellezza della fattoria. “ Meglio che vi ritiriate” - disse ai passerotti che si erano già iscritti - “ non avete nessuna possibilità di vincere almeno vi risparmierete l’umiliazione... perchè voi non sarete mai alla mia altezza:”

 

I piccoli uccellini furono sul punto di andar via quando all’improvviso al microfono sentirono una voce: “Signore e signori sono il giudice del Concorso e vi comunico che il Pavone sarà squalificato dal concorso per irregolarità e cattiverie”.

 

I passerotti esultarono dalla gioia mentre il pavone, con la coda tra le zampe, si allontanò.

 

Scritto da Francesco Scotto e Francesco Ferrantino

 
 


 

 

 

 

 

 

Lo scorfano e il delfino

 

In fondo al mare viveva uno scorfano che non si faceva mai vedere perché tutti lo prendevano in giro.

Durante il giorno arrivavano, in quel tratto di mare, tante barche piene di turisti che esclamavano:

" Vogliamo vedere il delfino… dai! dai! esci fuori"

Qualche volta lo scorfano provava ad uscire a pelo d'acqua ma si sentiva sempre dire:

" Come sei brutto. Vattene via".

Un giorno accadde che un bambino cadde dalla barca e finì in mare rimanendo impigliato in una rete.

" O no c'è una rete" - disse il delfino - " meglio scappare". E così dicendo il delfino si allontanò incurante del bambino intrappolato. Lo scorfano, invece, si avvicinò e con le sue pinne taglienti lo liberò dalla rete. Il bambino, felice, lo ringraziò. C

Come si vede la bellezza non è tutto.

Scritta da Carlo, Nicole, Zoe e Maria Francesca

 

IL fenicottero e il cigno

 

Un giorno un cigno e un fenicottero si incontrarono in un lago.

 

“ Mamma mia cammini malissimo, come sei brutto” disse il cigno al fenicottero che non camminava bene per un problema ad una gamba. Per diversi giorni il cigno continuò a prendere in giro il fenicottero.

 

“ Che tristezza... essere preso in giro solo perché ho un problema... povero me... magari non uscirò più di casa” -  pensava nel frattempo il fenicottero.

 

Il cigno che era conosciuto non solo per la sua bellezza ma anche per la sua cattiveria, decise di fare un’ azione ancora più brutta.

 

“Amici  miei oggi ci divertiremo. Porterò con me il mio telefonino, riprenderò quel goffo fenicottero mentre cammina zoppicando e poi posterò il video su Instagram” - disse agli amici.

 

L’ indomani si recò al lago ma appena arrivato rimase senza parole. Il fenicottero era circondato da mille altri animali che lo lodavano e lo ammiravano per il gesto che aveva appena compiuto: aveva salvato un piccolo cigno che stava per essere sbranato da un coccodrillo. Appena videro il cigno cattivo tutti gli animali gli urlarono contro. Il fenicottero con un balzo diede un calcio al cellulare facendolo cadere in acqua.

 

“ Hai visto che anche la mia gamba malata serve a qualcosa?” - disse - “ora spero che la smetterai di offendermi solo perché ho un problema fisico. Come vedi non è l’aspetto che conta ma la bontà d’animo.”

 

Favola scritta da Umberto, Cristian e Marco 1 D a.s. 2019/2020

 

 

UNA SORPRESA INASPETTATA

Un giorno a Rinella venne indetto un concorso di bellezza e furono  affissi dei manifesti per pubblicizzare l’evento.

 

Si trovava a passare di là una rondine di nome Mariella.

 

 “ Oh io sono perfetta per questo concorso...d’altronde negli ultimi anni ho vinto sempre io, vincerò anche questa volta soprattutto se partecipano quelle insignificanti galline “ - disse Mariella.

 

Nel frattempo si era avvicinata Carlina una gallina spelacchiata, goffa e grassa che, leggendo il manifesto esclamò: “spero di vincere almeno quest’anno”.

 

La rondine si voltò ridendo -  “ah ah ahahahaha ma dove ti presenti brutta e spelacchiata come sei- disse - fossi in te me ne starei chiusa in casa e non uscirei più.”

 

“Vedremo. Ride bene chi ride ultimo” disse la gallina allontanandosi.

 

Giorno dopo giorno la gallina iniziò a migliorare il suo aspetto, si rimise in forma e cercò di valorizzare quanto di più bello aveva di sé mentre la rondine presuntuosa si rilassò enormemente.

 

Arrivò la serata tanto attesa. Miss Cigno fece sfilare le candidate. Quando arrivò il turno di Mariella tutti rimasero senza parole. Era bruttissima, trascurata e non preparata. Insomma era peggio di uno spaventapasseri. Finito di sfilare arrivò il turno di Carlina. Bella come una regina, con lo sguardo fiero ed il becco lucido avanzò sulla passerella e tutti rimasero a bocca aperta.

 

E così vinse il concorso e tutti si congratularono con lei mentre la rondine se ne andò piangendo.

 

MORALE: NON BISOGNA PRENDERE IN GIRO GLI ALTRI PER L’ASPETTO FISICO. OGNUNO HA SEMPRE TANTO DI BELLO DENTRO DI SÈ    Scritto da Isabel, Serena e Illya

 

 

IL GABBIANO E LA FOTO

Un giorno un gabbiano dalle bellissime ali mentre svolazzava sul mare alla ricerca di cibo, ebbe un brutto incidente. Infatti mentre catturava un pesce la sua ala finì nell’elica di una barca. Il pescatore, dispiaciuto, lo portò a riva e là lo lasciò.

 

Il gabbiano tornò a casa tra gli scogli .

 

“ La mia vita è finita ora come farò? - disse tra sé - Cosa farò?”

 

Sentendosi molto solo decise di trascorrere un pò di tempo col suo telefono.

 

“ Ora posto proprio una mia foto con l’ala rotta su Instagram così magari troverò qualcuno che mi consola.” Pensò e così fece.

 

La foto ricevette tantissimi commenti di consolazione ma ce ne erano anche tantissimi molto brutti e offensivi. Tra questi alcuni lo ferirono molto. Infatti dicevano: “brutto come sei e senza ali non meriti più di vivere.” Il gabbiano si demoralizzò tantissimo e pianse disperatamente. Dopo qualche giorno il postino gli portò un pacco. Con tanta curiosità lo aprì e sapete cosa vi trovò? Un’ala meccanica tutta nuova accompagnata da un biglietto che diceva: NON BADARE A CHI TI HA PRESO IN GIRO.

 

Scritto da Gaetano, Fabrizio e Michele

 

 

IL GATTO DAL CUORE D’ORO

 

 

 

C’era una volta un gatto di nome Gianni che, a causa di una brutta malattia, aveva perso il pelo.

 

A scuola gli dicevano: “ Come sei brutto, vattene via non puoi stare vicino a noi che abbiamo il pelo bello e curato”

 

Così Gianni se ne stava sempre solo e diceva tra sé e sé: “ Nessuno mi vuole, tutti mi giudicano senza conoscermi.”

 

“Un giorno il compagno di classe che lo prendeva sempre in giro, cadde in una profonda pozzanghera e non riusciva più ad alzarsi. I suoi amici, per non sporcarsi, fecero finta di non vederlo e non lo aiutarono. Gianni, invece, corse da lui e , senza pensarci, si lanciò nella pozzanghera e lo fece uscire. “ Grazie. Tu si che sei un vero amico. “- disse- “Anche se ti ho sempre preso in giro tu non hai esitato ad aiutarmi. Sei un gatto dal cuore d’oro.”

 

Gianni rispose: “ non ringraziarmi. Ho fatto solo quello che era giusto fare”.

 

Il giorno dopo quando Gianni arrivò a scuola trovò i suoi compagni pronti a prenderlo nuovamente in giro ma subito intervenne il gatto che era caduto: “ Fermi -  disse - non prendiamolo più in giro perchè lui è stato migliore di voi ed è  veramente un buon amico”. Così tutti si abbracciarono.

 

Anche i cattivi possono riconoscere i propri errori e ricominciare a vivere bene.

 

 

 

Scritto da MariaRosaria e Viola

 

 

 

 

LA RONDINE SELFISTA

 

 

 

In un lontano villaggio abitava una rondine che amava solo postare le foto su Instagram per avere tanti like. Trascurava amici e parenti per farsi le foto. Un giorno seppe di un concorso di foto e decise di partecipare. “ Vincerò di sicuro... sono la migliore di tutti.”

 

Alla gara vinse per davvero ma le altre rondini si impossessarono delle sue foto e, dopo averle ritoccate con effetti strani, le pubblicarono su internet con il suo nome.

 

Da quel giorno la vita della rondine peggiorò perchè tutti la prendevano in giro e lei passava le sue giornate da sola a fissare il mare. Allora le altre rondini si resero conto di aver sbagliato e le chiesero scusa dopo aver tolto le foto da Internet. Questa favola vuole insegnarci che ci sono tanti modi per far del male agli altri e che bisogna pensare prima di agire.

 

 

 

Scritto da Giuseppe, Lavinia, Rosario e Marianna

 

 

I FANTASTICI LEGGENDARI

Una mattina d’inverno un corvo andò a bere da una pozza di acqua verde. Non sapeva che era stata inquinata da una sostanza radioattiva versata da un’industria a pochi metri di distanza.

 

Dopo aver bevuto si sentì pieni di forze ed energie ed iniziò a lanciare frecce avvelenate.

 

All’improvviso vide, poco lontano, un leopardo che, sentendosi forte e grosso, metteva paura ad una piccola anatra.

 

“Ora ti faccio vedere io, stupido leopardo, chi è il più forte” pensò e si lanciò verso i due animali.

 

Il leopardo appena lo vide scappò a gambe levate. E l’anatra fu salva.

 

Questa favola insegna di non fare agli altri quello che non si vuole per sé.

 

 

 

Scritto da Ingenito Daniele

 

 

 

LABORATORI POMERIDIANI

… mettiamo in pratica quanto letto e quanto appreso.!

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